Come gestire i record DNS

Tempo di lettura: 4 minuti
Aggiornata 16 giorni fa

Il DNS (Domain Name System) è il sistema che consente di tradurre i domini web, come shellrent.com, nei corrispondenti indirizzi IP utilizzati dai computer per comunicare tra loro su Internet. Allo stesso modo, può effettuare anche la risoluzione inversa, dall’indirizzo IP al dominio.

Grazie al DNS, non è necessario ricordare complessi numeri IP: è sufficiente digitare un nome e il sistema si occuperà automaticamente di trovare il server corretto.

Per rendere questo possibile, ogni dominio si appoggia a un gruppo di Nameserver, ovvero server che ospitano e gestiscono i cosiddetti record DNS. Questi record indicano dove devono puntare i vari servizi associati a un dominio, come il sito web o la posta elettronica.

Puoi gestire in autonomia i record DNS del tuo dominio tramite il pannello Manager.

Come accedere alla pagina di gestione DNS

  1. Accedi al pannello Manager: manager.shellrent.com.
  2. Entra nella pagina di gestione del tuo dominio.
  3. Clicca su Record DNS nel menu di sinistra.
Pagina di gestione record DNS

Struttura di un record DNS

Ogni record DNS è composto, in linea generale, da tre elementi principali.

Tipo di record

Indica la funzione del record. I tipi più comuni sono:

    • A: collega un nome a dominio a un indirizzo IPv4.
    • CNAME: crea un alias verso un altro nome a dominio.
    • MX: specifica il server di posta responsabile per il dominio.

Oltre a questi, esistono altri tipi di record come AAAA, SRV, TXT, PTR, CAA, utilizzati per scopi più specifici.

Host o prefisso

Si riferisce alla parte che precede il nome a dominio.

Ad esempio, inserendo www come prefisso per il dominio .com, il record si riferirà a www.shellrent.com. Utilizzando il simbolo @ come prefisso, si fa riferimento diretto al dominio principale, ovvero .com (senza sottodomini).

Destinazione o puntamento

É il valore verso cui il record deve puntare.

    • Per un record A, si tratta di un indirizzo IP (IPv4).
    • Per un record CNAME, deve essere un altro nome di dominio valido.
    • Per un record MX, si indica il server mail (nome host) e la relativa priorità.

Alcuni tipi di record, come SRV o CAA, possono richiedere campi aggiuntivi al momento dell’inserimento in base alla loro struttura specifica. Nel pannello Manager, questi dati sono guidati e organizzati in più campi per semplificare la compilazione.

All’interno della pagina di gestione DNS è possibile inserire i seguenti tipi di record DNS:

Tipi record DNS

Tipi di record DNS e loro utilizzo

Record A

Il record A collega un nome a dominio a un indirizzo IP di tipo IPv4. È il tipo di record più comune, utilizzato per rendere raggiungibile un sito web.

Esempio 1:

  • Prefisso: www
  • Puntamento: 123.124.125.126

Il dominio www.example.com risponderà all’indirizzo IP 123.124.125.126.

Esempio 2:

  • Prefisso: @
  • Puntamento: 123.124.125.126

Il dominio example.com risponderà all’indirizzo IP 123.124.125.126.

Record AAAA

Funziona come il record A, ma utilizza un indirizzo IP di tipo IPv6.

Record CNAME

Il record CNAME consente di creare un alias: collega un nome a dominio a un altro nome DNS. Non punta direttamente a un indirizzo IP, ma al nome di un altro host.

Esempio:

  • Prefisso: mail
  • Puntamento: mail.google.com

Collegandosi a mail.esempio.com, la richiesta verrà reindirizzata a mail.google.com.

Il record CNAME non può coesistere con altri record per lo stesso prefisso.

Record MX

Il record MX (Mail Exchange) definisce quali server gestiscono la posta in arrivo per un dominio. Punta sempre a un nome host, mai a un indirizzo IP, ed è possibile indicare più server con livelli di priorità diversi.

Esempio:

  • Prefisso: @ (riferito a example.com)
  • Puntamento: mx1.shellrent.com

Il server mx1.shellrent.com riceverà le email per gli indirizzi come [email protected].

Esempio con sottodominio:

  • Prefisso: test
  • Puntamento: mx1.shellrent.com

Indica che mx1.shellrent.com gestisce la posta per indirizzi come [email protected].

Record SRV

Il record SRV è usato per definire un servizio specifico (es. VoIP, chat, connessioni sicure), indicando:

  • Priorità
  • Peso
  • Porta
  • Nome del server (host)

È spesso utilizzato in configurazioni complesse, ad esempio per Office 365.

Esempio:

  • Prefisso: _sip._tls
    Puntamento: 100 1 443 sipdir.online.lync.com
  • Prefisso: _sipfederationtls._tcp
    Puntamento: 100 1 5061 sipfed.online.lync.com

Record PTR

Il record PTR (Reverse DNS) effettua l’operazione inversa di un record A: associa un indirizzo IP a un nome a dominio.

Esempio:

  • Prefisso: 192.168.0.254
  • Destinazione: example.com

Chi effettua una ricerca sul reverse DNS per quell’IP vedrà come risposta example.com.

Il record PTR non deve essere gestito direttamente dalla sezione DNS del dominio. Se utilizzi un IP assegnato da Shellrent (ad esempio su un Cloud VPS, Server Dedicato o Private Cloud), il record PTR va configurato dalla gestione del servizio, tramite il pulsante Modifica rDNS.

Record CAA

Il record CAA (Certification Authority Authorization) consente al proprietario di un dominio di autorizzare una specifica Certification Authority (CA) a rilasciare certificati SSL per il proprio dominio.

È utile per migliorare la sicurezza e impedire emissioni di certificati non autorizzati.

Esempio:

  • Prefisso: @
  • Puntamento: 0 issue “letsencrypt.org”

Autorizza solo Let’s Encrypt a emettere certificati per il dominio principale.

Se non sono presenti record CAA, qualsiasi CA potrà emettere certificati per quel dominio.

Regole da conoscere e casi particolari

Anche se la gestione dei record DNS tramite pannello Manager è intuitiva, è importante tenere a mente alcune regole tecniche definite dagli standard ufficiali (RFC) che possono influire sulla corretta configurazione dei record.

1. Carattere “_” nel nome del record

  • Il carattere di underscore _ può essere utilizzato solo in determinati tipi di record, come SRV, TXT e CAA. Esempio: _sip._tls.esempio.com (record SRV).
  • Non è consentito l’uso del carattere _ nei record di tipo A, AAAA o MX. Inserire un record con prefisso contenente _ in questi casi comporta errori di validazione.

2. Record MX: destinazione corretta

  • La destinazione di un record MX deve essere un nome host (non un indirizzo IP) e, per garantire compatibilità e stabilità, dovrebbe risolvere in un record di tipo A (IPv4) o AAAA (IPv6).
  • Non è consigliato che la destinazione del record MX sia un CNAME, poiché questo comportamento è tecnicamente scorretto secondo le RFC e potrebbe causare problemi nella ricezione delle email.

Esempio:

  • Prefisso: @
  • Puntamento: mail.shellrent.com – che deve risolvere direttamente in un indirizzo IP (es. 192.168.1.1), non tramite alias (CNAME).
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