Per attivare il proprio domicilio digitale e ricevere le comunicazioni delle Pubbliche Amministrazioni in via telematica, è necessario iscrivere il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) presso l’INAD (Indice Nazionale dei Domicili Digitali).
Chi può registrare il domicilio digitale
Possono eleggere gratuitamente il proprio domicilio digitale:
- le persone fisiche che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e che abbiano la capacità di agire;
- i professionisti che svolgono una professione non organizzata in ordini, albi o collegi ai sensi della legge n. 4/2013;
- gli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione nell’INI-PEC.
Come registrare il domicilio digitale
Il domicilio digitale dev’essere univoco e, per tal motivo, non può essere condiviso con altre persone, nemmeno se conviventi o appartenenti allo stesso nucleo familiare.
È quindi indispensabile essere in possesso di una casella PEC personale. Se ne sei sprovvisto, visita la pagina dedicata, scegli il piano desiderato e registra la tua casella.
Una volta acquistata la tua PEC, puoi procedere con la registrazione gratuita del domicilio digitale:
- Accedi al sito web dell’INAD e clicca sul pulsante “Attiva il tuo Domicilio”.
- Scegli la modalità di accesso tra SPID, CIE o CNS ed effettua l’autenticazione.
- Leggi e conferma la presa visione all’informativa sul trattamento dei dati.
- Indica una mail ordinaria dove ricevere eventuali informazioni relative al domicilio digitale.
- Clicca sul pulsante “Eleggi il tuo domicilio digitale” e inserisci l’indirizzo PEC scelto come domicilio digitale.
- Clicca su “Continua” e accedi alla tua casella per confermare la registrazione. Hai a disposizione 5 giorni di tempo per dare conferma, al termine dei quali la richiesta di iscrizione all’INAD verrà annullata.
- Effettua nuovamente l’autenticazione mediante la modalità inizialmente scelta.
Completata la registrazione del domicilio digitale, inizierai a ricevere sulla PEC tutte le comunicazioni con valore legale da parte delle Pubbliche Amministrazioni, tra cui avvisi di pagamento, rimborsi fiscali, detrazioni d’imposte e verbali di sanzioni amministrative.